“Leggi razziali – Il razzismo in Italia e la sua eredità”

VENERDÌ 14 DICEMBRE al MUVE Empoli

In occasione dell’ottantesimo anno dalla promulgazione delle leggi razziali, in collaborazione con Aned e con il patrocinio del Comune di Empoli, l’Anpi di Empoli ha organizzato:
“Leggi razziali – Il razzismo in Italia e la sua eredità”.
Cos’è stato il razzismo in Italia, quali sono le sue radici? Nato nella seconda metà dell’800 con le prime ambizioni coloniali è stato esasperato dal fascismo con la promulgazione delle leggi razziali del 1938. La diffusione ossessiva di immagini e narrazioni discriminatorie tendenti alla degradazione delle società e culture africane, permearono gli sguardi attraverso i quali gli italiani hanno guardato a loro stessi e al resto del mondo. Quale eredità ci ha lasciato quel periodo storico? Cos’è il razzismo oggi? Gianmarco Mancosu e Angelica Pesarini ci proporranno un ritratto inusuale e interessantissimo del razzismo in Italia, a partire dalle vicende del colonialismo e della costruzione della nazione fino ad oggi.

BANNER SOCIAL

Ad 80 anni dalle leggi razziali in Italia promulgate dal fascismo nel 1938, forme implicite ed esplicite di intolleranza si stanno ripresentando con sempre maggior insistenza nella società italiana. Questa rielaborazione di discorsi e pratiche razziste mette in discussione non semplicemente i valori costituzionali su cui si basa l’Italia democratica, ma anche l’effettiva discontinuità tra l’esperienza dittatoriale e l’Italia post-fascista, viste le ambiguità con le quali la società ha affrontato le memorie più problematiche fascismo.

Le vicende legate al colonialismo italiano sono in questo senso emblematiche di come le eredità tossiche del ventennio si siano mimetizzate nella ricostruzione nazionale. L’Italia ha avuto ambizioni e progetti coloniali sin dalla seconda metà dell’ottocento. Il fascismo esasperò la portata nazionale e la violenza di questi progetti imperialistici, che culminarono con la dichiarazione dell’impero avvenuta nel maggio 1936. Proprio in quell’anno ci fu il primo tentativo sistematico di introdurre una legislazione discriminatoria nei confronti di alcuni abitanti delle colonie africane, normative inasprite negli anni successivi in modo da creare una vera e propria gerarchia razziale chiamata ad organizzare l’impero del fascismo.

Queste normative, insieme alla diffusione ossessiva di immagini e narrazioni discriminatorie tendenti alla degradazione delle società e culture africane, permearono gli sguardi attraverso i quali gli italiani hanno guardato a loro stessi e al resto del mondo. L’ambiguo processo di decolonizzazione non ha incentivato una presa di coscienza pubblica dei crimini e del razzismo coloniale, e la mancata decolonizzazione degli immaginari ha permesso a quel costrutto ideologico e culturale di riverberare fino ai giorni nostri. In questo incontro approfondiremo le radici del razzismo coloniale italiano, in modo da inserirlo in un discorso più ampio su come la creazione e discriminazione dell’alterità siano state – e, per certi versi, siano tutt’oggi – elementi fondamentali per la costruzione fittizia di un’idea di omogeneità nazionale.

Venerdì 14, Gianmarco Mancosu, storico del colonialismo alla University of Warwick, tramite l’uso di immagini e frammenti di cinegiornali tratti dall’Archivio dell’Istituto Luce, proporrà una lettura dell’esperienza coloniale italiana (1869-1960) in modo da sottolineare la connessione tra colonialismo e costruzione della nazione. Angelica Pesarini, docente in sociologia alla New York University di Firenze, traccerà storie di vita e percorsi migratori di donne italiane nere partendo dagli anni di colonizzazione e fascismo in Africa Orientale Italiana per giungere all’Italia repubblicana degli anni ’70.

Vi aspettiamo!!!

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...